Il Qi Gong e la Bioenergetica

Qi Gong

Per Qigong (“pratica energetica“) si intende tutto l’insieme di tecniche e pratiche per attivare il flusso dell’Energia Vitale all’interno dei Meridiani. Per effetto dei ritmi frenetici della vita quotidiana, malattie, postura errata, traumi, cattiva alimentazione o anche per cause esterne quali agenti atmosferici, il flusso energetico può risentire di “blocchi” che ne impediscono il normale decorso; questi si manifestano come dolori e infiammazioni (classico esempio ne sono i dolori alla schiena e l’infiammazione del nervo sciatico) fino a ripercuotersi sulla salute degli organi vitali, sull’apparato muscolo scheletrico e sullo stato di salute generale.

Si può intervenire per ripristinare il normale flusso energetico (quindi praticare il Qigong) principalmente in due modi: dall’esterno (Wei Gong), con esercizi che distendano la muscolatura e riallineino le articolazioni lungo il percorso dei meridiani corrispondenti, rinforzando contemporaneamente l’apparato muscolare; oppure dall’interno (Nei Gong), guidando con la mente il flusso dell’energia tramite la meditazione statica o in movimento (Taiji Quan). Come spesso accade nelle discipline di matrice Taoista, la distinzione non è netta, ma ciascuna pratica contiene elementi dell’altra; entrambi mirano allo stesso obiettivo, l’equilibrio energetico, ma mentre il Wei gong è più facile da apprendere, il secondo invece necessita di un lungo apprendistato.

Qigong – Ginnastica Bioenergetica

Il Qigong rivolto al mantenimento della salute con il metodo del Wei gong, quindi tramite le ginnastiche e il respiro, è concettualmente simile alle discipline occidentali chiamate genericamente come “ginnastica dolce”. Gli esercizi di allungamento e tonificazione muscolare, associati alla concentrazione sul respiro intervengono sul piano fisico a potenziare la muscolatura e nel contempo a rilassarla, avendo quindi benefici sia fisici che mentali. Questa ginnastica è particolarmente indicata per combattere il mal di schiena in tutte le sue declinazioni.

Detto in termini occidentali, il Qigong esterno rivolto alla salute può essere definito una Ginnastica Bioenergetica in quanto i movimenti e gli esercizi hanno come fine quello di preparare il corpo per lo scorrere del Qi, l’Energia Vitale di ogni individuo, mentre con il respiro lo si indirizza nei meridiani. Il Qigong affonda le sue radici in un passato millenario, quello degli eremiti cinesi che intraprendevano una vita ascetica per raffinare la loro energia e conseguire l’illuminazione, detta “immortalità” o “lunga vita“. Non si parla di una trasmutazione meramente spirituale: come detto, nel Taoismo non esiste la distinzione fra corpo e anima. La validità di questi concetti è ampiamente accettata e dimostrata anche dagli studi occidentali, tanto da utilizzarli come un metodo di psicoterapia: il Metodo Lowen di Analisi Bioenergetica consiste appunto nell’utilizzare delle pratiche fisiche per rimuovere dei blocchi psicologici e curare quindi gli squilibri mentali dei pazienti, intervenendo nella psiche tramite il soma.

Il programma di esercizi del Qigong è assai ampio, prevedendo lo studio di vari tipi di respirazione da abbinarsi a esercizi statici e in movimento. Alcuni di questi sono del tutto simili agli esercizi delle varie ginnastiche occidentali, altri invece sono peculiarità esclusiva di questa pratica. Gli effetti benefici sono eccezionali e possono essere svolti da praticanti di qualsiasi età e condizione.